giovedì 25 maggio 2017

l'accademia del bene e del male (trilogia completa)


Autore: Soman Chiainani
Anno di pubblicazione: 03 marzo 2015 - libro primo
                                       26 gennaio 2016 - libro secondo
                                       17 gennaio 2017 - libro terzo

Casa editrice: Mondadori

Pagine: 499 - libro primo
             443 - libro secondo
             553 - libro terzo

Lettura: 2016/2017

voto 🌟🌟🌟🌟🌟




In questi tre libri vediamo le avventure di Agatha e Sophie costrette a frequentare l'accademia del bene e del male, in cui verranno smistate secondo la loro indole. Cosa le aspetterà in questa accademia? Ci saranno pericoli? Principi? Segreti? Chi sarà la vera Buona della situazione?




Dentro la foresta primordiale
c'è un' Accademia del Bene e del Male.
Ci son due castelli, come teste gemelle:
uno Benigno
l'altro Maligno.
Prova a fuggire: le vie son bloccate.
L'unica uscita è una storia di Fate.


Non mi capitava da tempo di appassionarmi ad una saga, ad arrabbiarmi e anche a storcere il naso. E' stata ribattezzata da me come la "saga dello sveglione" perchè sembra che tutti i personaggi arrivino un passo dopo il lettore. Cosa che mi sembra del tutto calcolata.
Sophie è una bellissima ragazzina: capelli biondi lucenti, occhi verdi sognanti e una fissa di aiutare gli altri a tutti i costi; è cosi che ha conosciuto Agatha, tentando di migliorare il suo aspetto. Quest'ultima infatti si veste malissimo, ha i capelli unti e non è che sia una bellezza stratosferica.

Ogni quattro anni nel paese dove vivono, Gavaldon, venngono rapiti 2 ragazzini per entrare a far parte dell'Accademia del Bene e del Male. Chi li rapisce è il Gran Maestro che poi tesserà la favola svoltasi in quell'anno.
Gavaldon è un paese di Lettori: ovvero quelle persone che fanno si che le favole vivano per sempre.
Ogni quattro anni, infatti, esce una nuova favola e fanno a gara per leggerla.

Sophie sa che verrà rapita insieme alla sua amica Agatha. Quest'ultima non vuole, preferisce stare con la madre e vivere per sempre a Gavaldon; lei è felice così. Purtroppo Sophie ha ragione e, una volta giunte all'Accademia, vengono smistate. Accade però, che le due vengono smistate al contrario: Sophie nel Male ed Agatha nel Bene... Sarà stato un errore, oppure il Gran Maestro ci ha visto giusto?

Comincia cosi una storia di amicizia molto complicata ma molto forte; Agatha legatissima alla sua amica Sophie, vuole tornare a casa; mentre l'altra ha paura della solitudine.


"un cuore combatte contro il vento solo finché impara a lasciarsi trasportare"


Bella, Bellissima saga. Mi ha fatto arrabbiare, sognare e piangere. L'amicizia tra le due protagoniste, che all'inizio sembra a senso unico, fa riflettere sul valore della parola stessa. Quanto teniamo all'amicizia? Un amico si chiama cosi solo perchè è una persona che conosciamo o realmente usiamo questa parola per il sentimento vero che la lega?
Personalmente amicizie cosi sono rare da trovare, soprattutto dalla parte di Agatha.
Ormai il sentimento di Amicizia si confonde con il numero che abbiamo sui social network e ci stupiamo se le persone si allontanano.
Ho un'amicizia al pari di Agatha e Sophie? Per fortuna si, anche se fondamentalmente siamo tutti sia Buoni che Cattivi....

Se volete sognare leggete questa saga... Ma se volete il principe azzurro non prendete come esempio Tedros, per favore....

Un bacione!!!

martedì 16 maggio 2017

Le anime pure - Southfield Park












Autore: Elisa Mura
Anno di pubblicazione: 2016
Casa editrice: Youcantprint
Pagine: 315
Lettura: settembre 2016

Voto: 🌟🌟🌟🌟🌟





“Le anime pure è un romanzo che unisce intrecci differenti tra di loro: il sentimento romantico, il mistero, il sovrannaturale e il tormento per la perdita della persona amata. Vi sono, però, molti punti che li unisce, come il destino e l’importanza degli incontri che cambieranno, inesorabilmente, la vita di tutti i personaggi di questa storia.

Edward, un’instancabile uomo votato ad aiutare il prossimo, perde casa e lavoro da un giorno all’altro ed è costretto a trovarsi una sistemazione al più presto. Durante il suo cammino viene a conoscenza di Southfield Park, una tenuta di campagna bisognosa di aiuto dove, frequentemente, appare il fantasma di una donna.
Edward decide di andare ad indagare, proponendosi come domestico e la sua storia si intreccerà con quella di Sebastian: un uomo tormentato dalla scomparsa della moglie, morta in tragiche circostanze.




<<Intendete dire… che ci sono i topi?>>
L’uomo rise per poi tornare serio: <<No, parlo di un fantasma>>
Edward aprì la bocca, sorpreso della risposta e si chiese se fosse stata meglio un’invasione di sorci.


Ci troviamo nella tenuta di Southfield Park, dove Edward Ferrant ha deciso di cercare lavoro. Cacciato dal suo precedente impiego di ormai parecchi anni, è rimasto anche senza un tetto sulla testa. Per fortuna la figlia, Adele, è rimasta con Gwendolyn, sua ex datrice di lavoro e madre del miserabile uomo che lo ha cacciato, in attesa che lui trovi una sistemazione. Partito insieme al suo Labrador, Reginald, sente parlare della tenuta e del fatto che nessun domestico resista a lungo per un piccolo problema di… fantasmi.
Lui, non avendo mai visto un fantasma, non è intimorito da questa cosa e si presenta dal signor Sebastian Ash, proprietario della tenuta, che vive con due domestici e la sorella Louise, la quale ha una strampalata passione per le bambole di porcellana.
Sebastian è stato accusato dell’omicidio di sua moglie Catherine, mentre era incinta, per poi essere scagionato qualche giorno dopo. I tasselli non quadrano, chi sarà realmente stato ad uccidere Catherine?
E perché Catherine si aggira in Southfield Park? Vuole vendicarsi del marito oppure….
Tutto questo verrà scoperto con la lettura di questo appassionante romanzo che contiene amore, intrighi e tanta passione. Chi ha tessuto tutta quella trama di bugie? E voi, lo scoprirete in tempo, o sarà proprio l’autrice stessa a dovervelo rivelare?

Primo romanzo di Elisa Mura, dove ha saputo far eccellere il suo dono di tessere storie, di saper incastrare cosi bene le situazioni, da risultare naturali ed incredibilmente scorrevoli nella lettura. Nulla è lasciato al caso e quando avete la convinzione di aver capito tutto… beh, convinti voi…

Ho adorato il personaggio di Edward: molto forte, padre amorevole e con quella dose di arguzia che vorremmo tutti; come lui ho amato Adele, sua figlia, che ha occhi e orecchie pronte a svelare misteri, ma soprattutto per notare il nostro padrone di casa.

Cinque stelle meritate dall’inizio alla fine. E voi? Che ne pensate?

Lo trovate in tutti gli store ondine, ed è in sconto a 0,99 centesimi fino a fine maggio 2017.

Buona lettura ragassuoli

Link per l'acquisto
Le anime pure - southfield park

mercoledì 10 maggio 2017

Il richiamo del cuculo









Autore: Robert Galbraith
Data di pubblicazione: 19 giugno 2014
Pagine: 547
Casa editrice: Salani
Lettura: Aprile 2017

Voto: 🌟🌟🌟🌟






Londra. È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all’ufficio di Cormoran Strike.


Cormoran Strike è un omone grande e grosso con i capelli che sembrano peli pubici: questa è la descrizione che ci viene data all’inizio del libro.
Personaggio totalmente adorabile nei suoi difetti e nei suoi pregi, ma soprattutto le sue deduzioni, talvolta fin troppo discrete, rendono il personaggio il detective perfetto. L’uomo che ti consegnerà l’assassino di tuo cugino o l’amante di tuo marito.
Fondamentalmente abbiamo davanti un tenerone dall’aspetto di un burbero e antipatico omone.
Ex militare ha dovuto rinunciare alla carriera per un incidente in missione: l’asportazione della gamba da sotto il ginocchio, cosa che lo tormenta per tutto il romanzo e si altalena tra la vergogna e il fastidio di tal cosa.
La sua decisione di aprire un’agenzia investigativa avviene proprio dopo tale incidente, incoraggiato dalla fidanzata. È proprio quest’ultima a dare il via a tutta la disperazione di strike, sin dall’inizio del romanzo: chiusa la sua relazione è obbligato a dormire in ufficio.
E qui sopraggiunge Robin, una cara ragazza, bella e semplice che sarà fondamentale nello svolgersi della storia. Il suo voler diventare una detective (che sospetto avere altre radici) invoglia tutti noi lettori ad immedesimarsi nello stesso ruolo.
Ma vediamo lo sviluppo della trama:
Lula Landry si è buttata dal balcone una notte d’inverno… ma sarà davvero cosi? Il fratello di Lula, John Bristow, è convinto del contrario e cosi ingaggia il nostro Cormoran ad indagare.
Trama avvincente con qualche colpo di scena che porta il lettore su varie piste. Intorno a metà della lettura ho riscontrato una lentezza un po’ tirata, come se l’autrice (si, perché sapete che si tratta della Rowling, vero?) non fosse così decisa della trama; in seguito, di punto in bianco, le deduzioni di Strike diventano chiare. Ha avuto proprio un giro di boa nei  3/4 del romanzo.
Molti personaggi, tutti sospettabili. Molte teorie che tengono, tra cui quella del suicidio. Ed infine la tanto attesa rivelazione…
Consigliatissimo a chi ama i Gialli non complicatissimi ma appassionanti.

Ci sono altri due romanzi della serie Cormoran Strike che leggerò in futuro
  • Il baco da seta
  • La via del male

Hanno inoltre annunciato una serie televisiva basata su questi romanzi, spero vivamente non faccia la fine di Shadowhunters….

Ciao ragassuoli

martedì 2 maggio 2017

Hania - Il Cavaliere di Luce











Autore: Silvana De Mari
Saga: Hania
Anno di pubblicazione: 30 settembre 2015
Casa Editrice: Giunti
Pagine: 256
Lettura: Marzo 2017
Voto: 🌟🌟🌟⭐⭐




L'oscuro signore decide di dannare l'umanità e concepisce un figlio nel ventre di una donna: ma è una trappola. Infatti, qualsiasi cosa gli uomini faranno per opporsi al maleficio li dannerà, perché, se lo assassineranno, nell'uccidere un bambino perderanno l'anima, se gli permetteranno di crescere, ne subiranno i malefici. Solo Haxen, la donna prescelta dal signore oscuro per concepire la sua demoniaca discendenza, figlia di re e cresciuta con i valori della cavalleria tramandati dal padre attraverso la narrazione delle gesta del cavaliere di luce, capisce l'inganno e decide di risparmiare e proteggere il bambino, che scoprirà essere una femmina. La proteggerà dalla vendetta degli uomini, e difenderà gli uomini dal suo potere oscuro, portandola lontano, nel deserto. La bambina, Hania, è una creatura che non sorride mai, non parla, e di cui la stessa madre ha inizialmente paura. Per metà, però, quella bambina è umana. E alla fine la bambina sceglie. Chiunque può fare la scelta giusta, qualsiasi cosa ci sia nella sua storia. Noi siamo le nostre scelte. (da Amazon)



Buongiorno a tutti, oggi sono qui per parlarvi di un libro per ragazzi e da come avete potuto leggere dal titolo si tratta proprio di Hania.
Ho letto questo libro per curiosità, ne avevo sentito parlare bene e sono stata attratta anche dalla meravigliosa copertina.
Dai guardatela e ditemi che sbaglio!
Vi posso dunque dire che è stato un libro piacevole, divertente a tratti, ma non molto istruttivo, a mio parere.
Hania è la figlia dell’oscuro signore (no, non Voldemort, non facciamo confusione), concepita in una notte rossa. Il colore del cielo è dato dalle numerose meteore cadute.
Sua madre, Haxen, è la principessa del regno e decide di non uccidere la bambina proprio per non macchiare l’umanità di una tale crudeltà.
Hania, che già dalla gravidanza capisce e sa molte cose, odia la madre: il solo contatto le causa una gran nausea.
La bambina cresce e Haxen, per sopire la crudeltà che è in lei, le racconta le avventure del Cavaliere di Luce, cosi facendo, la bambina, impara un senso di giustizia.

Libro scorrevole ma, secondo me, non adatta ai più giovani, che potrebbero essere influenzati dal comportamento, poco ortodosso verso la madre, di Hania; lo indirizzerei ad un’età già influenzata dal senso di educazione.
Sono presenti un prequel ed un seguito, in futuro uscirà il terzo ed ultimo capitolo della saga.
Non so se e quando la continuerò, per me ha avuto un finale eccellente anche cosi.

Piccola nota: Silvana De Mari ha fatto parecchi errori durante la stesura, non parlo di ortografia o grammatica, piuttosto di contraddizioni.
Come possiamo leggere già dall’inizio, Hania, non può comunicare in alcun modo: è muta e il solo pensiero di guardare la madre le da la nausea.

In questa immagine notiamo che Hania non può annuire:


Ma ecco che, trenta righe più sotto lo fa:



E continua a farlo per tutto il romanzo.
 Qui invece, liberata dalla sua crudeltà, dice che finalmente può annuire:




Ma, cara Silvana, Hania ha annuito per tutto il libro, questo come lo spieghi? 😁😁😁

Buona giornata fringuelli!!!













NowTv, cosa ne penso?

Buongiorno a tutti, oggi sono qui per fare una recensione diversa dal solito: voglio parlarvi di una piattaforma video. Sto parlando di ...