Autore: Robert Galbraith
Data di pubblicazione: 19 giugno
2014
Pagine: 547
Casa editrice: Salani
Lettura: Aprile 2017
Voto: 🌟🌟🌟🌟
Londra. È notte fonda quando Lula
Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo
lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso
come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di
affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce
all’ufficio di Cormoran Strike.
Cormoran Strike è un omone grande
e grosso con i capelli che sembrano peli pubici: questa è la descrizione che ci
viene data all’inizio del libro.
Personaggio totalmente adorabile
nei suoi difetti e nei suoi pregi, ma soprattutto le sue deduzioni, talvolta
fin troppo discrete, rendono il personaggio il detective perfetto. L’uomo che
ti consegnerà l’assassino di tuo cugino o l’amante di tuo marito.
Fondamentalmente abbiamo davanti
un tenerone dall’aspetto di un burbero e antipatico omone.
Ex militare ha dovuto rinunciare
alla carriera per un incidente in missione: l’asportazione della gamba da sotto
il ginocchio, cosa che lo tormenta per tutto il romanzo e si altalena tra la
vergogna e il fastidio di tal cosa.
La sua decisione di aprire
un’agenzia investigativa avviene proprio dopo tale incidente, incoraggiato
dalla fidanzata. È proprio quest’ultima a dare il via a tutta la disperazione
di strike, sin dall’inizio del romanzo: chiusa la sua relazione è obbligato a
dormire in ufficio.
E qui sopraggiunge Robin, una
cara ragazza, bella e semplice che sarà fondamentale nello svolgersi della
storia. Il suo voler diventare una detective (che sospetto avere altre radici)
invoglia tutti noi lettori ad immedesimarsi nello stesso ruolo.
Ma vediamo lo sviluppo della
trama:
Lula Landry si è buttata dal
balcone una notte d’inverno… ma sarà davvero cosi? Il fratello di Lula, John
Bristow, è convinto del contrario e cosi ingaggia il nostro Cormoran ad
indagare.
Trama avvincente con qualche
colpo di scena che porta il lettore su varie piste. Intorno a metà della
lettura ho riscontrato una lentezza un po’ tirata, come se l’autrice (si,
perché sapete che si tratta della Rowling, vero?) non fosse così decisa della
trama; in seguito, di punto in bianco, le deduzioni di Strike diventano chiare.
Ha avuto proprio un giro di boa nei 3/4
del romanzo.
Molti personaggi, tutti
sospettabili. Molte teorie che tengono, tra cui quella del suicidio. Ed infine
la tanto attesa rivelazione…
Consigliatissimo a chi ama i
Gialli non complicatissimi ma appassionanti.
Ci sono altri due romanzi della
serie Cormoran Strike che leggerò in futuro
- Il baco da seta
- La via del male
Hanno inoltre annunciato una
serie televisiva basata su questi romanzi, spero vivamente non faccia la fine
di Shadowhunters….
Ciao ragassuoli
Io amo sia strike che robin! Spero che la row ne faccia un quarto.
RispondiEliminaho indagato e a quando pare è finita qui, ma io non perdo le speranze...
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