Autore:
Silvana De Mari
Saga: Hania
Anno
di pubblicazione: 30 settembre 2015
Casa
Editrice: Giunti
Pagine:
256
Lettura:
Marzo 2017
Voto: 🌟🌟🌟⭐⭐
L'oscuro signore decide di dannare l'umanità e concepisce un figlio nel ventre di una donna: ma è una trappola. Infatti, qualsiasi cosa gli uomini faranno per opporsi al maleficio li dannerà, perché, se lo assassineranno, nell'uccidere un bambino perderanno l'anima, se gli permetteranno di crescere, ne subiranno i malefici. Solo Haxen, la donna prescelta dal signore oscuro per concepire la sua demoniaca discendenza, figlia di re e cresciuta con i valori della cavalleria tramandati dal padre attraverso la narrazione delle gesta del cavaliere di luce, capisce l'inganno e decide di risparmiare e proteggere il bambino, che scoprirà essere una femmina. La proteggerà dalla vendetta degli uomini, e difenderà gli uomini dal suo potere oscuro, portandola lontano, nel deserto. La bambina, Hania, è una creatura che non sorride mai, non parla, e di cui la stessa madre ha inizialmente paura. Per metà, però, quella bambina è umana. E alla fine la bambina sceglie. Chiunque può fare la scelta giusta, qualsiasi cosa ci sia nella sua storia. Noi siamo le nostre scelte. (da Amazon)
Buongiorno a tutti, oggi sono qui
per parlarvi di un libro per ragazzi e da come avete potuto leggere dal titolo
si tratta proprio di Hania.
Ho letto questo libro per
curiosità, ne avevo sentito parlare bene e sono stata attratta anche dalla meravigliosa
copertina.
Dai guardatela e ditemi che
sbaglio!
Vi posso dunque dire che è stato
un libro piacevole, divertente a tratti, ma non molto istruttivo, a mio parere.
Hania è la figlia dell’oscuro
signore (no, non Voldemort, non facciamo confusione), concepita in una notte
rossa. Il colore del cielo è dato dalle numerose meteore cadute.
Sua madre, Haxen, è la
principessa del regno e decide di non uccidere la bambina proprio per non
macchiare l’umanità di una tale crudeltà.
Hania, che già dalla gravidanza
capisce e sa molte cose, odia la madre: il solo contatto le causa una gran
nausea.
La bambina cresce e Haxen, per
sopire la crudeltà che è in lei, le racconta le avventure del Cavaliere di
Luce, cosi facendo, la bambina, impara un senso di giustizia.
Libro scorrevole ma, secondo me,
non adatta ai più giovani, che potrebbero essere influenzati dal comportamento,
poco ortodosso verso la madre, di Hania; lo indirizzerei ad un’età già
influenzata dal senso di educazione.
Sono presenti un prequel ed un
seguito, in futuro uscirà il terzo ed ultimo capitolo della saga.
Non so se e quando la continuerò,
per me ha avuto un finale eccellente anche cosi.
Piccola nota: Silvana De Mari ha
fatto parecchi errori durante la stesura, non parlo di ortografia o grammatica,
piuttosto di contraddizioni.
Come possiamo leggere già
dall’inizio, Hania, non può comunicare in alcun modo: è muta e il solo pensiero
di guardare la madre le da la nausea.
In questa immagine notiamo che
Hania non può annuire:
Ma ecco che, trenta righe più
sotto lo fa:
E continua a farlo per tutto il
romanzo.
Ma, cara Silvana, Hania ha
annuito per tutto il libro, questo come lo spieghi? 😁😁😁
Buona giornata fringuelli!!!
Mò
Contraddizioni! Comunque devo leggere il due
RispondiEliminaPensavo lo avessi già letto
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